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[Alessandro Camilli <a.camilli@xxxxxxxx>]

Spero di non essere fuori tema:
Sulla stampa della liquidazione sarebbe utile differenziare il totale della liquidazione con il totale da versare.
Almeno non si confonde il concetto di quello che occorre versare all’erario con quello dell’iva maturata nel periodo.

Quindi
Iva ns debito 100
Iva ns credito 70
—————————————
Tot liquidazione 30

Credito preced. 10
Debito preced. 0
—————————————————
Tot da versare 20



Il giorno 17/apr/2014, alle ore 09:14, Davide Corio <davide.corio@xxxxxxxx> ha scritto:

> 
> On 17 Apr 2014, at 09:07, Lorenzo Battistini <lorenzo.battistini@xxxxxxxxxxx> wrote:
>> 
>> Non dovrebbe esistere alcuna riconciliazione automatica fra le liquidazioni compensate.
>> L'unico automatismo è quello che recupera l'importo a credito o a debito derivato dalla liquiquidazione precedente.
> 
> Ok, ammettiamo quindi di essere a credito.
> La liquidazione successiva siamo ancora a credito o il debito è inferiore al credito precedente.
> Ci troviamo quindi due liquidazioni in stato “confermato” e non “pagato”.
> 
> Il problema che ho notato, a quanto pare, è che quelle liquidazioni in stato “confermato” e non “pagato”
> interferiscono con i crediti/debiti iva, rilevati in fase di liquidazione.
> 
> Non ho ancora spulciato il codice, quindi non so se ho preso un abbaglio o effettivamente avere delle liquidazioni
> in stato “confermato” può costituire un problema?
> 
> Sicuramente le registrazioni delle liquidazioni in stato confermato compaiono nei pagamenti dell’iva verso l’erario
> e quindi possono creare qualche disturbo.
> 
> --
> Davide Corio
> davide.corio@xxxxxxxx
> ERP Consultant
> 
> 
> 
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