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Re: conti tassa

 

Il giorno mar, 21/09/2010 alle 09.12 +0200, Davide Corio ha scritto:
> Il giorno lun, 20/09/2010 alle 22.23 +0200, Giuseppe D'Alò C.& G.
> Software S.a.s. ha scritto:
> > Ti confesso che il concetto di conto tassa e anche di tassa è una
> > delle cose in cui entro con difficoltà.
> > Mi dà la sensazione tecnica di una classe troppo generica  dalla quale
> > puoi fare tutto, ma siccome devi costruire quasi tutto tanto vale fare
> > qualcosa di specifico.
> > 
> > Posso solo dirti che in tutti i software italiani che ho distribuito
> > dal 1989, tra cui ESA Software, Zucchetti Ad-Hoc, Target Cross e
> > Bridge di Buffetti esiste una tabella codici iva  che specifica flag e
> > modalità di calcolo,  la stampa dei registri e la storicizzazione dei
> > progressivi per periodo, cosa utile per la liquidazione
> > mensile/trimestrale e di fine anno che poi si invia al consulente. Per
> > l'iva non serve altro.
> 
> 
> Ed è così in OpenERP.
> Il problema che non hanno i software italiani è il dover garantire che
> anche un Libanese possa configurare il software per farlo funzionare nel
> nostro paese.
> 
> Di fatto, quelli che hai elencato sono dei software gestionali e non
> degli ERP.
> 
> Per quanto riguarda l'iva, in openerp hai l'oggetto account.tax, che una
> volta impostato sul gruppo "VAT" si comporta appunto come IVA.
> 
> Qui abbiamo la possibilità di creare ad esempio il gruppo "RITENUTE" e
> con il configuratore tasse creare gli automatismi per far si che quella
> tassa si comporti come una ritenuta.
> 
> In base al gruppo possiamo visualizzare o meno determinati campi o
> variare i comportamenti, quindi a mio avviso abbiamo veramente tutto.
> 
> Ciò che mi era passato per la testa (siccome facciamo già così per la
> svizzera) è che un conto tassa di tipo vista, in realtà è già un
> registro iva, siccome se io creo un conto che chiamo "Registro IVA
> Vendite" e lo uso come vista di tutti i conti tassa di tipo iva relativi
> alle vendite, in quel conto vedo tutti i movimenti iva relativi alle
> vendite.
> 
> > Solo Bridge, che è un programma per commercialisti, per ogni codice
> > iva associa anche il conto di costo e di ricavo facendo così in
> > contabilità generale ha un wizard che chiede in input solo il
> > castelletto iva e il codice cliente/fornitore e genera da lì la
> > registrazione di prima nota oltre che le righe iva ma nulla di quei
> > conti influenza la stampa del registro di destinazione.Non se se è
> > questo che intendevi.
> 
> Umh non proprio, ma penso di aver chiarito nel paragrafo prima.
> 
> Cmq anche in openerp puoi associare conti di costo e ricavo per le
> tasse.
> Sul PDC svizzero abbiamo i vari conti usati proprio per questo scopo.
Se non associ un conto poi come fai con il Bilancio?
> 
> 
> > Se ho compreso quello che intendi dire, non ci serve visualizzare i
> > movimenti per conto tassa e neanche per codice tassa , ma solo avere
> > la sommatoria per codice tassa dei periodi con la distinzione di iva
> > detraibile e non che in OpenErp sono definiti alla creazione di
> > esercizio.
> 
> Esattamente quello che intendevo
> 
> Sia sul PDC che sui conti tassa, gli elementi di tipo "VISTA" servono
> per fare riepiloghi e sommatorie, ma non vedo transitare nessun dato su
> di loro.

> > Credo di avere ancora dei grossi limiti tecnici con OpenErp perchè non
> > riesco a comprendere la difficoltà nello stampare un registro iva. 
> > A me questa cosa interessa molto, attendo una conferma d'ordine di un
> > altro cliente che deve fare la contabiltà iva e gli incassi e
> > pagamenti. Ci organizziamo salgo anche una settimana ma tiriamo giù le
> > ossa di questa cosa.
+1 per uno sprint

> 
> Difficoltà zero.
> 
> La fortuna di OpenERP è che ogni cosa è tecnicamente abbastanza
> semplice.
> Per noi tecnici l'importante è sapere cosa è necessario fare nella
> teoria.
> 
> Fino ad ora, analizzando la gestione italiana e paragonandola a quella
> svizzera dove siamo un po' più snelli, abbiamo trovato parecchia
> confusione, nel senso che ognuno interpreta le normative a proprio modo
> e la teoria è basata sulla conoscenza del proprio software più che delle
> leggi/direttive.
> 
> La nostra commercialista ad esempio usa la suite del Sole24Ore e la
> gestione dell'iva parzialmente deducibile funziona proprio come in
> OpenERP, quindi per lei è stato semplice capire come funziona OpenERP,
> sostenendo che è così che funziona la teoria.
> Altre persone a cui l'abbiamo fatto vedere sostengono invece "ah no, è
> da buttare via perchè non rispetta la legge italiana".

Da quella che è la mia "poca" esperienza con OpenERP ho visto che il
problema più grosso non sta nelle funzionalità dove abbiamo una
copertura pressochè totale ma nella terminologia e nel modo in cui
vengono fatte e presentate le soluzioni contabili Italiane.
Penso che vada fatto un lavoro di razionalizzazione della struttura deià
menu e delle maschere per quel che riguarda la contabilità.
Se ad un contabile italiano fai vedere che "mischi" la contabilità
fiscale con quella analitica inorridisce e ti dirà che non va bene, poi
sotto puoi fare quello che vuoi, non interessa, ma devi presentare le
maschere in una maniera vicina a quallo cui sono abituati e cioè i vari
gestionali Italiani. 
Io, ad esempio, mi scontro con l'esigenza delle società di servizi (80%
della mia clientela) che non hanno, ovviamente, l'esigenza di magazzino
e produzione, ma hanno grosse problematiche sul CRM, sull'imputazione
delle fatture fornitori, dove nessuno si vuole prendere la briga di
imputare i documenti con tutto il dettaglio ma sarebbe sufficiente un
input di prima nota un po' più rapido (al momento ho risolto col modulo
voucher) e vicino al loro modo di lavorare.
L'obiettivo è pur sempre fornire uno strumento per velocizzare il lavoro
e favorire i controlli, se devono fare 27 stampe e aprire 18 maschere
per effettuare i controlli/registrazioni del caso si tengono il loro
gestionale e non arriveranno mai ad adottare un ERP.
Teniamo presente, almeno per quella che è la mia esperienza (dal 1986 ne
ho fatta qualcuna di demo :-), che quando fai vedere una soluzione
integrata per la gestione complessiva dell'azienda (cioè un ERP) di
solito il titolare, o chi per lui,viene accompagnato dal responsabile
amministrativo e da quello IT, se è presente in azienda, raramente dal
responsabile di produzione. Soddisfi le esigenze del responsabile
amministrativo e sei quasi certo di piazzare il prodotto. E' per questo
motivo che i gestionali italiani "coccolano" i commercialisti e la parte
amministrativo/fiscale è quella + evoluta.

Restando sull'argomento IVA: qualcuno ha pensato a come gestire il
reverse-charge per l'intra cee?

> Che poi non hanno ancora capito che la legge impone alcune regole per la
> conservazione e la consultazione dei dati, non sul funzionamento dei
> software :-) (caso diverso in Svizzera dove in alcuni casi è necessaria
> la validazione di un ente paragonabile al nostro CNIPA).






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