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Re: conti tassa

 

Il giorno lun, 20/09/2010 alle 22.23 +0200, Giuseppe D'Alò C.& G.
Software S.a.s. ha scritto:
> Ti confesso che il concetto di conto tassa e anche di tassa è una
> delle cose in cui entro con difficoltà.
> Mi dà la sensazione tecnica di una classe troppo generica  dalla quale
> puoi fare tutto, ma siccome devi costruire quasi tutto tanto vale fare
> qualcosa di specifico.
> 
> Posso solo dirti che in tutti i software italiani che ho distribuito
> dal 1989, tra cui ESA Software, Zucchetti Ad-Hoc, Target Cross e
> Bridge di Buffetti esiste una tabella codici iva  che specifica flag e
> modalità di calcolo,  la stampa dei registri e la storicizzazione dei
> progressivi per periodo, cosa utile per la liquidazione
> mensile/trimestrale e di fine anno che poi si invia al consulente. Per
> l'iva non serve altro.


Ed è così in OpenERP.
Il problema che non hanno i software italiani è il dover garantire che
anche un Libanese possa configurare il software per farlo funzionare nel
nostro paese.

Di fatto, quelli che hai elencato sono dei software gestionali e non
degli ERP.

Per quanto riguarda l'iva, in openerp hai l'oggetto account.tax, che una
volta impostato sul gruppo "VAT" si comporta appunto come IVA.

Qui abbiamo la possibilità di creare ad esempio il gruppo "RITENUTE" e
con il configuratore tasse creare gli automatismi per far si che quella
tassa si comporti come una ritenuta.

In base al gruppo possiamo visualizzare o meno determinati campi o
variare i comportamenti, quindi a mio avviso abbiamo veramente tutto.

Ciò che mi era passato per la testa (siccome facciamo già così per la
svizzera) è che un conto tassa di tipo vista, in realtà è già un
registro iva, siccome se io creo un conto che chiamo "Registro IVA
Vendite" e lo uso come vista di tutti i conti tassa di tipo iva relativi
alle vendite, in quel conto vedo tutti i movimenti iva relativi alle
vendite.

> Solo Bridge, che è un programma per commercialisti, per ogni codice
> iva associa anche il conto di costo e di ricavo facendo così in
> contabilità generale ha un wizard che chiede in input solo il
> castelletto iva e il codice cliente/fornitore e genera da lì la
> registrazione di prima nota oltre che le righe iva ma nulla di quei
> conti influenza la stampa del registro di destinazione.Non se se è
> questo che intendevi.

Umh non proprio, ma penso di aver chiarito nel paragrafo prima.

Cmq anche in openerp puoi associare conti di costo e ricavo per le
tasse.
Sul PDC svizzero abbiamo i vari conti usati proprio per questo scopo.


> Se ho compreso quello che intendi dire, non ci serve visualizzare i
> movimenti per conto tassa e neanche per codice tassa , ma solo avere
> la sommatoria per codice tassa dei periodi con la distinzione di iva
> detraibile e non che in OpenErp sono definiti alla creazione di
> esercizio.

Esattamente quello che intendevo

Sia sul PDC che sui conti tassa, gli elementi di tipo "VISTA" servono
per fare riepiloghi e sommatorie, ma non vedo transitare nessun dato su
di loro.

> Credo di avere ancora dei grossi limiti tecnici con OpenErp perchè non
> riesco a comprendere la difficoltà nello stampare un registro iva. 
> A me questa cosa interessa molto, attendo una conferma d'ordine di un
> altro cliente che deve fare la contabiltà iva e gli incassi e
> pagamenti. Ci organizziamo salgo anche una settimana ma tiriamo giù le
> ossa di questa cosa. 

Difficoltà zero.

La fortuna di OpenERP è che ogni cosa è tecnicamente abbastanza
semplice.
Per noi tecnici l'importante è sapere cosa è necessario fare nella
teoria.

Fino ad ora, analizzando la gestione italiana e paragonandola a quella
svizzera dove siamo un po' più snelli, abbiamo trovato parecchia
confusione, nel senso che ognuno interpreta le normative a proprio modo
e la teoria è basata sulla conoscenza del proprio software più che delle
leggi/direttive.

La nostra commercialista ad esempio usa la suite del Sole24Ore e la
gestione dell'iva parzialmente deducibile funziona proprio come in
OpenERP, quindi per lei è stato semplice capire come funziona OpenERP,
sostenendo che è così che funziona la teoria.

Altre persone a cui l'abbiamo fatto vedere sostengono invece "ah no, è
da buttare via perchè non rispetta la legge italiana".

Che poi non hanno ancora capito che la legge impone alcune regole per la
conservazione e la consultazione dei dati, non sul funzionamento dei
software :-) (caso diverso in Svizzera dove in alcuni casi è necessaria
la validazione di un ente paragonabile al nostro CNIPA).

-- 
Davide Corio
email: davide.corio<at>domsense.com
web: http://www.domsense.com




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