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[Pietro Battiston <toobaz@xxxxxxxx>]

Il giorno mer, 24/02/2010 alle 00.51 +0100, s.giovani ha scritto:
> Il giorno mar, 23/02/2010 alle 23.37 +0100, Marco Schincaglia ha
> scritto:
> > Messaggio di test,
> > s.giovani la ricevi?
> 
> In effetti ho ricevuto tutti i messaggi. Come ho spiegato a Pietro, sono
> stato ingannato dai 'Re:' senza un messaggio originale e dal poco
> traffico. Scusate per il malinteso.
> > 
> > Vorremmo raccogliere il materiale esistente e produrre il materiale
> > mancante per permettere alla gente di vedere rai.tv usando il software
> > che preferisce.
> > Questo in linea di principio, anche se la discussione è ancora in
> > stato embrionale. Sei libero di contribuire come ritieni opportuno.
> > 
> Benone, però, senza obbiettivi e direttive, l'unica cosa che potrei fare
> sarebbe un ennesimo clone di rai.py scritto in C, delle librerie o
> qualche cosa del genere.

Uhm, in tutta onestà penso ci siano già fin troppi cloni in vari
linguaggi che ogni volta bisogna aggiornare... poi ognuno fa quel che
vuole, ma è la mia opinione.



> Onestamente pensavo ad un progetto opensource che sfociasse in un bel
> softwarone tipo 'Minitube' di Flavio Tordini. Lavorando in tanti e
> dividendosi i compiti ci si potrebbe arrivare presto.
> Tra l'altro, la cosa dovrebbe essere basata sui sorgenti di silverlight
> perchè, la geniale Giulia, non starà in eterno dietro a quelli di
> Gaia....
> 

OK, per venire al sodo (ri)chiedo cosa manca esattamente ai diversi
software già esistenti - e penso in particolare a Riport e Ubuntuwintv,
a prescindere dai possibili ostacoli futuri della RAI.

Per quel che riguarda questi ostacoli, tra un attimo aggiungo al
repository qualche rudimentalissimo tentativo di wrappare la dll con
ironpython. Purtroppo di C# so veramente zero, però proprio così a naso
mi sembra una via percorribile.

Faccio notare poi che quelli che finora hanno fatto il grosso del lavoro
finora non sono in questa mailing list - e ovviamente nessuno li obbliga
- quindi diamoci obiettivi a misura di noi e della nostra
partecipazione.

ciao

Pietro