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[Pietro Battiston <toobaz@xxxxxxxx>]

Il giorno mar, 02/03/2010 alle 16.09 +0100, Flavio Tordini ha scritto:
> Ciao a tutti,
> domani c'è un incontro in rai a cui la società di PR di rainet (Hagakure) ha 
> avuto la gentilezza di invitarmi. Se potrò parlare cercherò di portare le 
> nostre ragioni.

Caspita, interessante.


> La nostra richiesta credo sia poter fruire le dirette rai con qualunque media 
> player su qualunque device.
> 
> Ho pensato di convertire la nostra critica in proposta, perché un approccio 
> negativo sicuramente non porterà a niente. Quindi evitare ogni accusa di 
> mazzette microsoft e comportamenti scorretti per un ente pubblico.

Non vorrei passare per un ingenuo plateale, ma non scarterei _a priori_
la possibilità che RAI non abbia proprio nessun comportamento
volutamente scorretto, ma stia solo scontando una "leggerezza"
nell'affidare la progettazione di un sito web ad un'azienda - Gaia - da
parte di cui comportamenti "scorretti per un ente pubblico" invece non
sarebbero nulla di stupefacente.

In altre parole, vedo due opzioni:
1) RAI ti dice "vedi, a noi Gaia ci piace" - tu rispondi: "OK, però
voglio poter vedere la RAI sul cellulare"
2) RAI ti dice "vedi, cadiamo dalle nuvole, noi ci siamo fidati di Gaia
perché l'avevano fatto tanti altri, davvero sta facendo una cosa non
accessibile?" - in quel caso, far notare che Microsoft, sviluppatrice
della tecnologia e partner di Gaia, _potrebbe_ averci qualcosina a che
fare non mi sembra una cattivissima idea.


> Preferirei proporre di rendere fruibili i loro contenuti su tutti device di 
> nuova generazione come smartphone, netbook e mediacenter proprio per dare più 
> valore agli inserzionisti pubblicitari, magari basando la reportistica per gli 
> inserzionisti non sulle pageviews del loro sito ma sugli accessi effettivi 
> agli stream.

Accertare che i loro contenuti siano fruibili "su tutti i device" è
un'impresa che non spetta né a loro, né a noi, né a Gaia - in fondo se
invento un sistema operativo nuovo per me la RAI non deve certo farmi il
lavoro ad hoc -, quello che noi vogliamo è che ci siano degli _standard_
le cui specifiche siano _pubbliche_ ed a cui gli sviluppatori possano
attenersi.

Capisco che a te la tua richiesta sembri "meno pretenziosa" (nel senso
che non se la piglia direttamente con moonlight), ma avendo a che fare
con un servizio pubblico è proprio il contrario: non puoi chiedere loro
dettagli tecnici, ma puoi chiedere di seguire la regola generale di
utilizzare standard liberi.


> Qualunque consiglio è bene accetto; hanno contattato me solo per la visibilità 
> che ha avuto il blog, ma ora siete voi quelli che stanno facendo il lavoro.

Facce sogna'!

Pietro

P.S: Flavio, scusa il doppione.