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Re: convensioni sui codici iva

 

Il giorno dom, 26/09/2010 alle 12.46 +0200, Micael Chiampo ha scritto:
> Perchè nell'uso comune si fa una codifica unica tra piano dei conti e
> clienti/fornitori, per cui se hai + di 999 clienti o fornitori 4 cifre
> non ti bastano. Un altro motivo è per avere maggiore flessibilità nel
> creare dei sotto raggruppamenti, siccome, prima della IV direttiva cee
> ogni anno c'erano novità fiscali la gente ha cominciato a tenersi spazio
> nel piano dei conti perchè "non si sa mai", poi una volta abituati ad un
> certo tipo di codifica se la sono tirata dietro. Un altro retaggio del
> passato è la codifica assolutamente numerica, mentre la IV direttiva e
> la legge che l'ha recepita prevedono una struttura con codici
> alfanumerici.

Una cosa totalmente atipica negli ERP, è creare un conto contabile per
ogni singolo cliente.
Per questo esiste la contabilità analitica.

Non parlo solo di OpenERP, ma di tutti gli altri ERP che ho visto fino
ad ora.

Ed ecco che in realtà spesso basterebbe conti a 3 cifre (come mi è
capitato già di vedere in alcuni paesi)

Per quanto riguarda la IV direttiva CEE, tutti i software che ho visto
distinguono il PDC usato per la contabilità aziendale e il PDC CEE, sul
quale viene fatta una mappatura del conti.
Per il PDC CEE invece i codici conti sono +/- standard anche se non mi
pare sia obbligatorio rispettarli tanto che nell'export XBRL non mi pare
ci sia traccia.


-- 
Davide Corio
email: davide.corio<at>domsense.com
web: http://www.domsense.com




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