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Message #00059
Re: convensioni sui codici iva
Il giorno dom, 26/09/2010 alle 12.50 +0200, Davide Corio ha scritto:
> Il giorno dom, 26/09/2010 alle 12.46 +0200, Micael Chiampo ha scritto:
> > Perchè nell'uso comune si fa una codifica unica tra piano dei conti e
> > clienti/fornitori, per cui se hai + di 999 clienti o fornitori 4 cifre
> > non ti bastano. Un altro motivo è per avere maggiore flessibilità nel
> > creare dei sotto raggruppamenti, siccome, prima della IV direttiva cee
> > ogni anno c'erano novità fiscali la gente ha cominciato a tenersi spazio
> > nel piano dei conti perchè "non si sa mai", poi una volta abituati ad un
> > certo tipo di codifica se la sono tirata dietro. Un altro retaggio del
> > passato è la codifica assolutamente numerica, mentre la IV direttiva e
> > la legge che l'ha recepita prevedono una struttura con codici
> > alfanumerici.
>
> Una cosa totalmente atipica negli ERP, è creare un conto contabile per
> ogni singolo cliente.
Nella contabilità Italiana un cliente ed un fornitore sono un conto
patrimoniale, i software che io conosco hanno dei conti che li
raggruppano( ES. Clienti Italia, Clienti CEE, Clienti Extra CEE) salvo
poi avere tutte le stampe con la possibilità di stampare il dettaglio
dei clienti e fornitori.
> Per questo esiste la contabilità analitica.
La contabilità analitica in Italia è vista + come contabilità
industriale, quindi logiche di centri di costo e ricavo e budget.
>
> Non parlo solo di OpenERP, ma di tutti gli altri ERP che ho visto fino
> ad ora.
>
> Ed ecco che in realtà spesso basterebbe conti a 3 cifre (come mi è
> capitato già di vedere in alcuni paesi)
>
> Per quanto riguarda la IV direttiva CEE, tutti i software che ho visto
> distinguono il PDC usato per la contabilità aziendale e il PDC CEE, sul
> quale viene fatta una mappatura del conti.
> Per il PDC CEE invece i codici conti sono +/- standard anche se non mi
> pare sia obbligatorio rispettarli tanto che nell'export XBRL non mi pare
> ci sia traccia.
Be c'è da dire che questo è forse l'unico paese al mondo in cui in
contabilità devi inserire una registrazione anche per 1 centesimo;
dove devi stampare l'elenco delle registrazioni sia per data che per
singolo conto e dove i clienti e fornitori sono un conto. Di contro
esistono solo delle regole generiche su come deve essere un piano dei
conti e soprattutto non esiste una regola fissa sulla codifica al
contrario della IV CEE.
Nella mia esperienza se l'azienda deve fare una contabilità interna ma
non fiscale si accontenta dei conti base e quindi l'impostazione CEE può
andare; ma il consulente fiscale lavora tantissimo con i conti
inventandosi operazioni sui costi e sui ricavi , lavorando su oneri
detraibili ed indetraibili e chi + ne ha + ne metta.
I conti + usati sono sempre gli stessi e soprattutto una serie di
automatismi gli aiuta a non doverli imparare a memoria.
Giuseppe D'Alò
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